In ambito agricolo la siccità è la situazione climatica peggiore, infatti, quando colpisce il suo impatto si estende su aree molto vaste, talvolta interi continenti. Il suo opposto, l’eccesso di pioggia, è di solito circoscritto a valli o a bacini fluviali, inoltre, i suoi effetti possono essere in parte recuperati dalla successiva crescita arborea. La siccità, soprattutto nel periodo di massima crescita della struttura vegetale, ha effetti molto negativi sulle rese di produzione di nazioni o continenti.
La siccità è l’effetto congiunto di due fenomeni: la scarsa piovosità e le alte temperature che, combinate insieme, provocano una forte evaporazione e lasciano il terreno senza umidità.
La variabilità delle piogge e delle temperature porta a situazioni siccitose molto diverse l’una dall’altra, per questo la climatologia si è posta il problema di come misurare la siccità. Tra i vari metodi e modelli il più seguito è quello realizzato da Wayne Palmer nel 1965: il Palmer Drought Severity Index (PDSI). Questo modello misura, su una scala da -10 (massima siccità) a +10 (massima umidità), il fabbisogno di acqua nel suolo.
L’indice, prodotto da questo modello, permette di creare serie storiche o fotografie istantanee di aree, queste possono essere utilizzate sia per un confronto temporale sia per la previsione.
Il grafico della figura 1 mostra l’applicazione del Palmer Drought Severity Index agli Stati Uniti, le gradazioni del giallo e dell’ocra mostrano le aree colpite dalla siccità, da quella lieve a quella estrema. Questa situazione nella fase della crescita può portare ad una forte riduzione della resa, nella fase precedente il raccolto può indurre lo sviluppo di tossine. Le aree nella gradazione del verde sono quelle con un minor o maggior grado di eccessi di piogge, per mia esperienza queste aree nel periodo della crescita arborea possono garantire rese per ettaro superiori alla media, la stessa situazione vicina o durante il raccolto porta ad una riduzione della qualità del raccolto a causa dello sviluppo di muffe. Le aree bianche sono quelle che si trovano in una situazione neutra, pari alla media storica.
In questa rappresentazione la scala è divisa in 7 scaglioni dove i più estremi rappresentano tutte le situazioni con valori inferiori a -4 (estrema siccità) e superiori a +4 (estrema umidità).
Nel grafico, la linea rossa circoscrive l’area del nord ovest, al confine con il Canada, dove si trovano il Nord Dakota, il Sud Dakota, il Montana, il Wyoming e la parte nord del Nebraska, buona parte di quest’area è colorata con i gradi dal giallo all’ocra più intenso che segnala un punteggio inferiore a -4, cioè “siccità estrema”.
Questa siccità si è sviluppata negli ultimi due mesi e ha portato notevoli problemi alla coltivazione del frumento primaverile, quello di forza, e del grano duro. I prezzi di questi due cereali negli ultimi 2 mesi hanno subito rialzi superiori al 50%.
L’area di produzione del mais e della soia, circoscritta con la linea verde, è stata per ora solo marginalmente lambita da questa siccità.
Gli effetti di questa estrema siccità sono evidenti (fig.2) nell’andamento della qualità good and excellent ( buona ed eccellente) del frumento primaverile, la settimana scorsa si trovava su un valore del 33% contro una media storica a 15 anni del 65%.
Le aree del mais colpite dalla siccità, anche se ancora limitate, stanno abbassando il grado della qualità good and excellent (buona ed eccellente). Come potete vedere dalla fig.3, nella settimana del 22 luglio, la percentuale di queste qualità è scesa al 62% rispetto a una media a 15 anni del 64%.
Il Palmer Drought Severity Index permette di confrontare periodi storici diversi allo scopo di cercare le prove del verificarsi dei cicli climatici. Ad esempio, nel grafico della figura 4 possiamo vedere gli Stati Uniti del 17 luglio 1999, esattamente 18 anni fa (il colore della siccità allora era nella gradazione del rosso), dopo quattro anni di forte umidità iniziò una fase siccitosa che durò circa 6 mesi. Ho preso questo grafico perché il ciclo di 18 anni è uno dei due cicli climatici più riconosciuti dai meteorologi. Nei mesi successivi l’area colorata con le gradazioni del rosso si espanse nelle zone del mais e della soia, quelle circoscritte dalla riga verde.
Nel 2006, esattamente 11 anni fa, la situazione era quella che potete vedere nella figura 5, in quel momento la siccità era ben più grave dell’attuale, diverse zone del mais e della soia furono colpite da questo fenomeno in maniera estrema. In quell’anno la siccità inizio già dal mese di gennaio e terminò tra il mese di agosto e settembre. In seguito a questa situazione i prezzi continuarono a salire fino ai massimi del 2007 e del 2008.
Il ciclo di cui sto parlando è quello di 11 anni, al momento ha anticipato la situazione negli Stati Uniti ma è stato abbastanza correlato con la siccità europea, iniziata già dal dicembre scorso, anche il nord della Cina, in particolare la Manciuria sta conoscendo la siccità già da 6 mesi.